Business o Persone?

No, Mommit doveva prendere una piega più polemica e anche più professionale. Ma io sono una romanticona, e mi sono resa conto che prima parlare di autoregolamentazione, volevo parlare di PERSONE.

Prendetemi così, che ci posso fare: mi è scesa un’aura di primavera che mi ha resa un tantino ormonale, o pasionaria, o semplicemente mi ha rincretinita più del previsto… e allora adesso dico ancora una cosa sull’argomento blog e persone, e poi tenterò di trovare almeno un troll, per questo blog, per scatenare un po’ di polemica, perchè tutti dicevano che le mamme/donne sono delle galline in un pollaio, e invece andiamo troppo d’accordo.

Ma non è che ci siamo un po’ fatte fregare dalla nostra cattiva reputazione? Chi l’ha messa in giro, questa voce?

Comunque in questi giorni mi son presa un po’ di bastonate (sempre apprezzabili), eppure mi sento recidiva, e lo confermo: mi interessano solo le persone. Dal primo giorno ho aperto il blog perchè volevo diventasse un lavoro, ed è una cosa che ho dichiarato da subito, ma non ho mai pensato che le persone fossero lo strumento per centrare il mio obiettivo. Lo strumento è il blog, lo strumento sono io. Le persone sono il soggetto e non l’oggetto, sono, se vogliamo dirla in modo meno romantico, i destinatari del tuo ‘servizio’.

E io non lo so se sto semplicemente dicendo un mare di stupidaggini (assai probabile) e non so nemmeno se queste botte di sincerità così sdolcinata possono risultarvi reali quanto invece sono. Ma lo dico lo stesso, e mi assumo la responsabilità di ciò che dico, e lo sostengo con tutte le mie forze.

Ama le persone, non le visite

Le persone non sono un business, sono persone. Non sono numeri, sono persone.
Non sono tacchette sui grafici delle statistiche. Sono persone!
Non c’è mai stato un giorno in cui aprendo il blog io abbia dimenticato di parlare ad altre persone. Non ho mai scritto per Google, non ho mai scritto per Analytics, non ho mai scritto per fare a gara di chi ce l’ha più lungo.
Ho scritto perchè avevo tanta voglia di scrivere (oddio, me sembro Forrest Gump che dice: avevo solo voglia di correre, bannatemi!). Ho scritto perchè non ce la facevo a stare zitta. Ho scritto perchè mi piaceva scrivere.
E dentro ogni post, dentro ogni cucitura sbilenca, dietro ogni parola, ho cercato di lasciare una traccia di me, della mia personalità, di cosa provo…

Ma perchè abbiamo così paura di raccontarci agli altri? Non ho nulla contro i blog di ‘informazione’, non ho nulla contro chi fa contenuti seri. Anzi! Ma voglio solo dire che ci sono tanti modi di essere se stessi, e se non vi riconoscete in nessun modo fino ad ora proposto, non significa che non andate bene, ma solo che c’è ancora tanto posto per essere voi stessi insieme agli altri!

Le visite non arrivano. Arrivano le persone. Arrivano le storie. Arrivano le vite che si incrociano e cambiano per sempre, che lo vogliate o che non lo vogliate.
Fate un blog che sia un’esperienza emotiva: squarciatevi il petto, apritevi, fate emergere il vostro carisma, le vostre idee, le vostre pazzie, le vostre paure, le cose che volete urlare e nessuno riesce a sentire… perdio, che c’è di male a contaminarsi gli uni con gli altri? che c’è di male ad amare le persone?

Non leccare il culo alle persone che ti servono: sul web puoi crescere anche senza di loro

Chissà, magari domani verrò smentita clamorosamente. Ma io per ora ci credo ancora: sul web non serve leccare il culo alle persone ‘importanti’. Sul web l’importanza di una persona ha un valore totalmente diverso dalla vita reale. C’è ancora democrazia, gente, da qualche parte. Ed è rappresentata da quella fantastica crocetta rossa in alto a destra del browser: è la gente che decide cosa è importante. Cosa è importante per SE STESSA.

E’ questa la cosa bella: che importanza-assoluta e importanza-relativa, sul web, sono differenti. E lasciano spazio a tutti, a tanti, a qualcuno… a chi ha qualcosa da dire. Quanti casi di post ‘virali’ potrei citare, per dire che il tam tam della Rete, in qualche modo, funziona sempre?

E, cavolo, se avete un blog ci dovete credere! Dovete credere in voi stessi, dovete dire le cose che pensate, dovete dare un’esperienza. Dovete credere di avere tutte le capacità per far sentire la vostra voce anche se non avete conoscenze e non siete nessuno. Ehi, davvero: io non conosco nessuno. Non mi sono mai nemmeno sforzata di partecipare agli eventi importanti (tranne una volta al momcamp che sono andata per chiacchierare e mi sono messa in fondo a far casino e mi hanno sgridata tutto il tempo… ehm). Mica perchè non siano importanti! Ma perchè io non sono così, sono pigra, non ho voglia di prendere il treno… e invece magari tu hai voglia, e allora cavolo alza il culo e prendi quel treno! Chi te lo impedisce?

Non sfrantumare gli zebedei a Martha Stewart perchè ti inserisca tra i suoi amici di FB o nel suo blogroll. Il tempo che dedichi appresso alla gente più importante di te, è tempo che sottrai al tuo lavoro. Quando stimi qualcuno, faglielo sapere, ma non usare le persone per i tuoi scopi personali…

Cambia idea sulle persone, cambiala, perdio!

Oh, questa è la mia parte preferita. Se pensate di insultarmi dicendomi che sono una persona incoerente, sappiate che non attacca. Per me è un complimento.
Io AMO cambiare idea. Mi piace, mi piace, mi piace, cerco di cambiare sempre idea sulle persone. Mi spiego: non cambierò MAI idea sui cavolfiori. I cavolfiori mi fanno schifo e non posso cambiare idea su questo particolare argomento. Perchè mi fa proprio schifo la categoria ‘cavolfiori’.

Ma la categoria ‘persone’ non mi fa affatto schifo, anzi. E quindi sono disposta a cambiare idea sulle persone, per il solo fatto che appartengono a questa categoria, che è una delle mie preferite insieme alla categoria ‘cioccolato‘, ‘film di meg ryan prima della chirurgia plastica‘ e ‘trasmissioni televisive su real time‘ (volevo aggiungere anche la categoria ‘infradito’, ma la mia socia di trashic non l’avrebbe sopportato…).

E così, anche se apparentemente in modo inspiegabile, sono diventata amica di persone che mi stavano sulle balle. E, sì, riesco persino a farmi piacere tantissimo il lavoro di qualcuno che invece personalmente non stimo. Che ne so: mi piace distinguere le cose, mi piace distinguere il lato umano da quello professionale, o delle volte non distinguere affatto, e delle volte mi piace metterci una croce sopra, e delle volte invece mi piace ravvedermi e dire: cavolo, però, mi piace, ha detto una cosa furba, adesso ascolto con più attenzione…

Le persone sono in movimento. La Rete è in movimento.
In questo doppio vortice, restare ancorati alle proprie idee iniziali, è un errore. Su Internet non ci sono amici VS nemici. Gli amici stanno un po’ oltre la Rete, hanno invadenze nelle vite private, hanno un’intimità che non si concede a tutti. E i nemici, boh, ammesso che nella vita ci possano essere dei nemici, stanno comunque oltre la Rete, o sono dei troll da eliminare, senza alcun pentimento, con un semplice ban.

E quindi Mommit, il blog, l’autoregolamentazione? Eh, certo, siamo qui apposta. Tra PERSONE.

62 commenti su “Business o Persone?”

  1. Alè!
    Non sono pazza!
    O forse lo siamo in due.
    Mo’ mi squarcio un po’ io: del “Progetto” (se non avesse la P maiuscola che cavolo di progetto sarebbe?!!?) i dettagli li sapete in 3. Tu, Mammadifretta e Linda di conilcuoreelemani.
    Ma c’è una cosa che per pudore non ho detto manco a voi eprchè mi sembrava cretica, poco professionale, da neofita del web.
    E ora me la cavi fuori: voglio scrivere! E siccome non so farlo da un punto di vista “narrativo”, o per lo meno non lo so fare in modo sufficiente per vendere un libro, voglio scrivere di ciò che so comunicare meglio e che è la mia professione, il mio primo amore sbocciato a 10 anni (e non scherzo: si può scegliere di occuparsi di sicurezza sul lavoro e ambiente a 10 anni e continuare a farlo con amore a 36), la cosa per cui mi infervoro da mane a sera.
    Al di là di tutti i miei abbozzatissimi hobby, il mio lavoro è tuttora la mia passione.
    E vorrei “comunicarlo” in modo diverso, nuovo, più umano di quanto non possa fare nella mia professione “reale”.
    Siccome come si dice da noi “mi cago in mano” non sono pronta a lasciare il mio lavoro, ma avendo un part-time credo di potercela fare a vedere se ingrano.
    E magari poi mollo il resto.
    E amgari poi riesco a far crescere questa cosa e a fare consulenza in proprio, o a tirare dentro le mie migliori amiche che fanno i salti mortali per conciliare il lavoro dipendente e la famiglia.
    Inseguo un sogno e quel sogno è fare qualcosa di bello con e per delle PERSONE.
    E penso che se ce la farò la chiave del successo sarà stata proprio in quel “per e con”.

    • RJ… intanto siamo almeno in 3 pazze-sognatrici, ma a leggere i commenti che seguono mi pare di capire che il club è molto più numeroso! 😉
      e cavolo… roccia, scrivi, scrivi, scirivi! non potrà che essere un successo la passione c’è, i contenuti e la conoscenze le diamo per assodate visto che te ne occupi ogni giorno. non si tratta di aver paura a gettarsi in una nuova avventura, ma di avere anche un po’ di sana e realista prudenza… niente e nessuno può assicurarci che i nostri progetti si svilupperanno come noi sogniamo. la scelta di non lasciare da subito il lavoro mi sembra saggia, anche se all’inizio sarà faticoso… lavoro, web, casa, famiglia… in ogni caso io sono qui pronta a leggerti e sostenerti! :-****
      mi è venuta in mente una cosa che intreccia il mio e il tuo lavoro, magari ti interessa ma ti mando una mail che qui andremmo un tantino OT!

  2. e poi magari rileggo prima di postare che così non scrivo “cretica” invece di “cretina”, “eprchè” invece di “perchè” e altre amenità del genere.

  3. Questo sì che è parlare!!!!! Ho appena scoperto cos’è la pagerank, e ho scoperto che per un misterioso motivo quella del mio blog è pari a zero, forse perchè ho appena cambiato il dominio….lì per lì ci sono rimasta un attimino…ma stamattina mi sono detta :””echissene….” !!!! E’ solo un “robo” strano di internet, le persone che mi scrivono, mi commentano e mi apprezzano quelle sì che sono importanti!!!
    Ps :Il contatore di pagerank l’ho disinstallato al volo, così va a dare i suoi numeri da qualche altra parte!!!!

  4. Lo posso dire che questo blog mi fa ridere e piangere e che mi sembra surreale da quanto “ci voleva”?

    Visite e persone sono i punti chiave, quante volte io lavoro con tanta passione (e sicuramente anche a voi succede) e mi sembra di aver creato qualcosa di strabiliante e poi le visite (e quindi le persone) non sono tante come avrei creduto? E qualche volta ho poco tempo e buttò lì qualcosa e invece va meglio anche se a me sembrava una ciofeca…

  5. sai barbara, bellissimo questo tuo post, perchè qualcuno mi ha chiesto se ho paura di essere giudicata visto che i miei post sono molto intimi e personali…la mia risposta è stata che io non posso avere paura di essere me stessa, il mio blog è la mia casa sul web e tutti sono ben accetti però io sono questa, quella che scrivo, non seguo un ordine sui post ben preciso, anche se ci sto lavorando su, ma l’argomento lo devo senture e deve scaturire da dentro

    • Sono molto d’accordo con te. Prima di MF, avevo un blog su splinder, moltissimi anni fa (parlo del 2003), che era personale e intimo, ma pubblico. A me ha aiutato. Mi ha aiutato perchè ho capito che nel mondo ci sono davvero tante persone positive. E quando ti apri, quando ti consegni nelle loro mani, è difficile che ti feriscano o che ti deludano. Certo, a volte i commenti sono acidi o fanno male. Ma anche questo, ho imparato: a scansare le critiche distruttive. Non ci si può scardinare per ogni commento negativo. Le critiche valgono solo se mosse con il cuore.

      • bravissima, però devo essere sincera, quando vedo che le mamme che mi seguivano non passano più ci resto male, perchè penso che forse sbaglio in qualcosa, a me interessa relativamente il numero delle visite però vedere i commenti di gente a cui tengo e a cui mi sono affezionata mi rende veramente felice…apparte che io sono un pò insicura di me stessa proprio come persona e quindi questo alimenta il mio senso di inadeguatezza

  6. lo siamo in tre, pazze. in quattro cinque sei ..in tante…
    Io son rimasta fregata un sacco di volte, un sacchissimo di volte dalla rete, e non solo per via del blog. Ma ho sempre trovato anche tanto . Lo ammetto ora ci vado con i piedi di piombo, di piombo colato, però poi non ci riesco e ci ricasco.Mi fido della gente, che incontro vis a vis cosi come di quella che leggo da uno schermo. E poi dietro c’è la fregatura ogni tanto. ma dipende anche dalle mie aspettative….
    bel post…

  7. sono ripetitiva, lo so, ma lo ripeto: il lavoro che stai facendo qui è davvero molto bello.
    una sola domanda: ma se togli la parola blog e metti la parola vita, non è lo stesso? credo che AMARE LE PERSONE, NON LECCARE IL CULO E PERMETTERSI DI CAMBIARE IDEA siano linee guida per ben più di un blog… o forse proprio così un blog ha vita, perchè segue noi e non siamo noi a rimorchio di un blog…

  8. Che post meraviglioso… che filosofia meravigliosa! Ti quoto in pieno… in questo fine settimana in cui mi hanno tolto il blog, non ero preoccupata per gli “accessi fregati al contatore” perchè quello è puro sfizio, ma nel non poter raggiungere tutte le persone che mi leggono per spiegare loro che stavo bene e non mi era successo niente. Le PERSONE, quelle stesse che si son preoccupate, mi hanno mandato mail, han pensato a soluzioni e me le hanno comunicate, mi hanno fatto compagnia con il loro sostegno in quei due giorni. Le PERSONE che assieme a me hanno respirato di sollievo… questa è la cosa che va dritta al cuore, perchè i blog dovrebbero essere fatti da PERSONE per le PERSONE e non per i numeri…. Brava HappyMummy, ancora una volta hai dato voce ai miei pensieri…

  9. Anche a me piaci in versione Pasionaria! e mi hai fatto molto sorridere stamattina. Io che nel blog butto quasi solo il lato ludico non posso che sottoscrivere tutta la parte emotiva che esprimi in questo post, googolando invece ogni accenno tecnico (maro’, che abissi…). Quoto specialmente l’inno al cambiamento di idee, direi fondamentale per stare al mondo.

  10. che sia pienamente d’accordo è ovvio, d’altra parte io l’avevo già detto ieri, in tempi non sospetti, che il blog è una persona! (mmmhhh avrò per caso doti da veggente?)
    più ci penso, più ne sono convinta. al di là di ogni strategia (mi sono letta anche la discussione su fb in merito al seo ecc.) se ci sono contenuti, passione, buonsenso, impegno, voglia di migliorarsi il blog funziona e cresce, magari piano piano, ma cresce. magari non pagherà in moneta (sappiamo ci vogliono investimenti ecc.) ma ci saranno le soddisfazioni.

    sai che molte delle frasi che hai scritto sono dei miei “motti personali”? uno su tutti: “solo gli scemi non cambiano idea”, in giro c’è l’errata convinizione che coerenza significhi “non cambiare mai idea”. in realtà coerenza implica che le nostre azioni siano aderenti alle nostre idee; poi si cresce, si fanno nuove conoscenze/esperienze e le idee possono cambiare… se siamo coerenti dobbiamo fare lo sforzo di cambiare anche i nostri comportamenti! vabbè mi fermo che sto èartendo per la tangente, comuque una volta di più sono d’accordo con te! 😉

    altro punto interessante: “E così, anche se apparentemente in modo inspiegabile, sono diventata amica di persone che mi stavano sulle balle. E, sì, riesco persino a farmi piacere tantissimo il lavoro di qualcuno che invece personalmente non stimo.”
    io penso che se le persone sono sincere e aperte al dialogo possono trovare punti in comune al di là delle differenze, nella vita come sui blog. può esserci un abisso di differenza tra due persone ma se si dialoga con rispetto, disponibilità e apertura, lasciando da parte pregiudizi e “partiti presi” allora si può costruire un rapporto anche profondo, che non necessariamente è destinato a diventare amicizia ma che può rendere entrambe le parti migliori!
    comunque a me sembra fondamentale questa parte di riflessione più passional-filosofica, a mio parere le eventuali divergenze “tecniche” nascono da qui…

  11. Mi piace. E pensa che io a 40 anni sono riuscita a cambiare idea anche sui cavolfiori..e fino a ieri ero su questo punto una fondamentalista!

  12. Bellissimo questo post!
    PERSONE, VITA, CONDIVISIONE, PASSIONE!
    La passione è veramente il motore di tutto… io sono approdata nel fantastico mondo dei blog a novembre, e non sapevo veramente nulla di numeri, pagerank, visite e SEO… tutto sommato pure adesso non è che la mia cultura in proposito sia particolarmente cresciuta!
    Però mi ha mosso il desiderio di scrivere (sempre stata la mia passione), di raccontarmi, di condividere i miei pensieri e le mie idee.
    Ripeto, non che adesso ne sappia molto di più, ma sapere che ogni mattina ci sono PERSONE che aprono il blog per leggere le mie “novità”, e ricevere mail “preoccupate” se per due giorni di seguito non ci sono aggiornamenti, mi allarga veramente il cuore!
    E questo post, e tutte le risposte scritte finora, mi ha veramente emozionato

  13. Grazie, per questo post. So che sembro una di quelle che “lecca” perché spesso ti dico grazie, ma è la verità. Non sai come le tue parole, spesso, siano un’iniezione di fiducia 🙂

  14. Anche oggi questo post non fa una piega! Leggerti ogni giorno è piacevole e stimolante e non lo dico per leccarti il culo, ma perchè penso davvero che tu sia una bella persona!

  15. credo che se si ha personalità nella vita la si ha anche e soprattutto sul web e un Blog ci racconta esattamente come il nostro apparire nella vita reale fa…però credo anche che qui sul web si possa creare la propria identità lì dove nella vita reale non ci si è riusciti..quindi ben vengano tutte le persone curiose e passionali..
    su Alessia..avrei tante cose da dire e mi piacerebbe molto l’idea lanciata di farci giudicare i blog per come appaiono..ci sto!
    ci si vede a Bologna..anch’io sono pigra, pigrissima e sarà una bella botta di stanchezza ma anche di divertimento concentrato..un’overdose..
    baci

  16. Ammetto che mi fa male il dito a “scrollare” i commenti ma è così piacevole star qui che non si può non leggerli tutti. Il mio è uno di quei blog che tu dici “da squarciarsi il petto”, qui c’è qualcuno che mi legge e sa che ho scritto davvero di tutto di me, e soprattutto del mio matrimonio. Io con “MIO BLOG” ci parlo quasi, ma non perchè sono matta, ma perchè è liberatorio e spesso divertente. Io non ho aperto il blog per lavoro, ho scoperto le statistiche non molto tempo fa e le guardo pochissimo e non so cosa sia la pagerank (anzi ora mi informo subito!) ma scrivere quello che sento e trovare commenti di persone che a loro modo mi sono vicine mi aiuta molto. E anche se scrivo soprattutto per me stessa e non per gli altri sarebbe da ipocriti negare il piacere di vedere che sempre più persone ti leggono.
    Stimo molto chi riesce a lavorare col blog, credo che la passione e il credere nei propri sogni siano fondamentali, ma credo anche che sia sia bisogno di competenza e di molto impegno. Ho scritto anch’io tempo fa un post sulle persone perchè credo che, al di là di tutto siano loro che contano, e credo che ci sia business solo se riesci ad arrivare alle persone!

    http://mammanonbasta.blogspot.com/2011/03/personenel-web.html

    @ RJ: e io curiosa che attendevo mail!!! 🙂
    Ti faccio un grosso in bocca al lupo, con affetto, lo sai! 🙂
    Rory

  17. Scusami, ma non vorrei ti facessi un’idea sbagliata: guarda che non ho messo il link del mio post “per farmi pubblicità” qui…ci mancherebbe…mi dispiacerebbe se lo pensassi! Io non ho neanche iscritto il blog a Facebook…t’ho detto tutto. E’ solo che mi sembrava un pò attinente…:-)

  18. Verissimo! Un blog senza anima, senza passione, non trasmette nulla.. E trovo fantastiche le tue tre massime (ama la vita, cambia idea sulle persone, non leccare il culo). Sarà che già nella vita di mio mi comporto così, ma nel blog non potrei mai non metter parte di me, inclusi i miei modi di vivere. Gran post! In piedi sul banco e.. O Capitano, mio Capitano! 😀

    • Come sempre cara Barbara cogli nel segno con le tue parole!!
      Il mio blog è nato perchè, ogni volta che sul web trovavo qualche nuova idea, una notizia interessante, oppure solo un pensiero, mi dicevo che avrei voluto condividere tutto ciò con qualcuno, con le amiche, con le colleghe, le mamme..
      Il mio blog è come la mia casa, (non per niente è diviso per stanze!!) c’è di tutto e di più..ormai è quasi una droga perchè ogni cosa che faccio durante il giorno, che leggo, che sento, mi porta a dire: quasi quasi ora ci scrivo un post!!
      In borsa ho un taccuino sempre pronto e a volte mi ci sveglio la notte, i giornali sono pieni di post it..e mi piace!!!

  19. a me piace molto l’idea di Blog = condivisione…sono una generosa, mi è sempre piaciuto esserlo , a volte anche fessacchiotta, ma forse è ancora più bello! tra l’altro nella rete più dai e più ricevi , me lo hai insegnato tu !scusate il commento un po’ naif, ma oggi ma va così ! Grazie Barbara per riuscire a condividere così bene le tue idee….

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