Spaziamo tra diritti e doveri, e oggi, dopo una discussione sul minimalismo fatta con Nestore ieri sera a cena, ho pensato di introdurre anche questo aspetto, nelle nostre buone pratiche, a livello di doveri: l’accessibilità dei blog.
Cosa intendo per accessibilità? Ne parlo in senso lato: non parlo di accessibilità e usabilità come la intendono nelle PA, con adempimenti e obblighi di Legge specifici, soprattutto a favore di disabili che hanno il diritto di accedere al web in modo semplificato. Parlo di accessibilità in modo semplice, per definire accessibile un blog che:
– non ostacoli la navigazione di un utente: esempio di poup-up che si aprono improvvisamente, puntatori animati, eccessiva lentezza nel caricamento, eccessiva presenta di immagini…;
– non ostacoli la lettura del testo: glitter, gif animate, testi scritti bianco su nero o con colori chiari o illeggibili;
– non lo metta in imbarazzo: musica o video che partono all’improvviso, immagini improprie…;
– non crei danneggiamento: blog che diffondono virus, per l’uso indiscriminato di gif o applicazioni di dubbia provenienza o la condivisione di link dubbi tipo catene di Sant’Antonio.
Quali sono le cose che vi infastidiscono in un blog, e che non ve lo rendono accessibile? Quali sono gli standard minimi di accessibilità che vogliamo, SE vogliamo, darci?
Quante volte vi capita di chiudere un blog prima di leggerne il contenuto, e per queli motivi?
Per me le finestre popup sono un vero deterrente. Spesso poi quando si cerca di chiuderle invece si aprono…
Anche le colonne sonore inaspettate mi infastidiscono, e immagino che per chi “sbircia” dall’ufficio siano davvero imbarazzanti.
Ovviamente di virus e compagnia non c’è nemmeno bisogno di parlare… finora però non ho mai avuto problemi di questo tipo.
Buona giornata e buona discussione a tutte, ormai senza mommit non si può più stare 😉
Concordo con Claudia.
Le cose che a me danno fastidio sono anche le enormità di fronzoli e i widget tipo pesci rossi o gattini che leccano il video.
Inoltre, anche se un blog è un sito personale, trovo che si debba dare sempre una certa impronta di professionalità perchè venga letto. Le scritte glitter etc le faccio con le mie penne clorate sulla comix :DDDD
E la gif con la formica che cammina sullo schermo ve la siete mai beccata! Che schifezzaaaaaaaaaa
Si si…anche quella!! Ma in generale ecco. Tutte quelle robe mi innervosiscono!
Non ho mai avuto problemi di virus, ma uso un Mac, e sono agevolata da questo.
In generale rifuggo dai puntatori animati, se pur divertenti, glitter, colori allucinanti, e siti che si caricano dopo mezz’ora.
I video e la musica mi hanno fatto saltare i nervi per anni. Ora ho risolto tenendo sempre le casse spente, e accendendole a necessità: a buon intenditor.
Credo nella LIBERTA’ di chi naviga il sito, pertanto cerco blog puliti, dove accedo ai contenuti (musica video etc) solo se lo voglio.
Mi sto scervellando per rendere più fruibile il mio blog, ma mi mancano le competenze per alleggerirlo (ad esempio, e qui vado in O.T., non so come spostare la blogroll in un’altra pagina. Lo dico come esempio, perché credo che anche quello rallenti il caricamento, e ultimamente ho “studiato” parecchio per risolvere problemini di questo tipo. Eppure io il blogroll lo uso parecchio e mi viene difficile rinunciarci. Non ho soluzioni alternative, e non ho trovato FAQ sul web.)
Insomma, spesso noto che ci sono problemi evidenti, ma mancano gli strumenti per risolverli.
Questo è un ‘limite’ delle piattaforme free: diciamo che passando a soluzioni proprietarie (ad esempio wordpress su tuo dominio/hosting), puoi fare praticamente ogni modifica. Io non trovo che sia brutto il blogroll: io lo guardo sempre, quando leggo un blog blogspot. Magari per alleggerirlo puoi semplicemente ridurre il numero degli elementi visualizzati…
io ho usato questo tutorialhttp://testperblogger.blogspot.com/2010/11/come-visualizzare-blog-che-seguo-in-una.html per metterlo solo su una pagina statica(anche se esteticamente non è il massimo) su un blog e sull’altro ho messo solo 4 blog, cambiandoli a rotazione
è un tema a me caaro, non avendo adsl, ma la chiavetta….i miei li ho semplificati il più possibile….con rammarico devo dire che gli sfondi elaborati anche se carini spesso sono lentissimi..e quindi credo che il massimo sia bianco su nero…i puntatori animati mi danno ai nervi…così come troppe gif animate..il blog roll si puo spostare in una pagina statica, mettendo mano al codice..mela cerca “blog roll pagina statica blogger”, dovresti trovarlo…;)
Mi unisco al coro: le cose che mi infastidiscono sono principalmente quelle che dici tu (anch’io sto cercando di semplificare, ma al momento ci sono cose a cui mi è difficile rinunciare…), la musica l’avevo messa anch’io ma mi son resa conto che a chi si collegava non da casa poteva risultare “fastidiosa” perciò avevo lasciato la facoltà di scegliere se ascoltare o no, poi ad un certo punto l’ho proprio tolta perchè ho avuto l’impressione che cmq chi entra nei blog, non va in cerca della musica… ;D
Quello che mi da più fastidio sono le eccessive scritte/disegni glitterate, pulsanti, lampeggianti (e che indubbiamente rallentano molto il caricamento) e trovare un mucchio di cose (profilo, followers, avvertenze, pubblicità, gadget) sotto il titolo prima del post… tutte quelle cose che, per intenderci, ti fanno fare km prima di arrivare al dunque… ecco, a quel punto mi spazientisco e me ne vado senza magari avere neppure letto il post (che per contro avrebbe anche potuto essere interessante!)… chiudo qui per adesso, ma sono sicura che continuando la discussione troverò sicuramente altri spunti d’intervento!
@Per Mela: A me la blogroll è utilissima, perchè mi permette con un colpo d’occhio di vedere gli aggiornamenti, ho scelto però di visualizzarla solo in parte (tanto si fa presto ad allungarla) e a ridurla all’essenziale (solo blog e titolo del post), inoltre è una delle cose che mi piace guardare nei blog che visito, perchè diventa una grande possibilità per conoscere blog nuovi…
Ecco, la ‘rinuncia’ è una chiave di svolta, a mio parere, nel passaggio da hobbismo a professionismo. Il design e i fronzoli, ad un certo punto devono essere sacrificati. A me è dispiaciuto moltissimo ‘spogliare’ il blog da tutti gli elementi grafici, ma era l’unica strada per avere un sito performante. Il minimalismo era diventato obbligatorio.
Non sopporto la musica, mi da fastidio leggere caratteri chiari su sfondo scuro o font strani e alternativi. Passino i vari puntatori e gif (in fondo è uno stile del blogger, potrei anche soprassedere in caso di contenuti interessanti) ma le pop che coprono il testo oppure la pubblicità in mezzo al post non riesco a mandarle giù: se per leggere una cosa buona devo scrollare tre quarti di pagina ho finito il bonus per la giornata.
Una cosa che invece mi attira molto sono delle buone foto, preferibilmente personali e non artefatte, anche se forse questo rischia di appesantire il caricamento: mi da l’idea che il poprietario del blog condivida con me quello che vede anche lui, e questo mi sembra fidelizzante.
Anche a me piacciono i post corredati da foto: mi rendo conto che non riesco più a leggere un post se è privo di immagini. Il solo-testo mi scoraggia, soprattutto quando mancano gli ‘a capo’, gli spazi, i neretti, e la punteggiatura…
La pubblicità dentro i post non piace nemmeno a me, ma mi rendo conto che è conveniente. Però non la gradisco quando è occultata solo per fare click (cosa che del resto è contro il regolamento google).
A me piacciono ma solo se le foto sono belle e se attinenti al post. Tipo, i tuoi post senza foto non ce li vedo, perchè le foto lo completano. Altre volte, invece, se in un post si racconta qualcosa o si fa una semplice riflessione la foto, può anche essere sacrificata.
Sai cosa non sopporto? Gli adsense nel corpo del post.
Se ne trovo, cancello il blog dalla mia blogroll. mi sembrano un tranello, un trabocchetto per fartici cliccare sopra e mi infastidiscono. Leggo il post solo se è necessario perchè tratta informazioni che mi occorrono in quel momento!
Pure io, quelli mi infastidiscono proprio… però, come dicevo non so dove, in effetti capisco che per alcuni siano importanti. Però almeno io li metterei attorniati da un riquadro, con una sufficiente spaziatura tra banner e testo… in modo che non impediscano di leggere il contenuto e non ci si possa cliccare per sbaglio (che è fraudolento).
Si ma anche fuori dal corpo post. appena sotto o accanto è già diverso.
Io capisco il sostegno economico per il blog ma trarre in inganno il lettore non è un buon investimento. Anzi, a mio parere, ti si ritorce proprio contro!
Sono d’accordissimo: io li uso, e non ci rinuncerei, ma non li metto mai nel testo. I post sono sacri.
Per me invece la foto è proprio indifferente. Non mi attira e non mi respinge. Io personalmente troverei un po’ ridondante aggiungere una foto alle mie riflessioni, magari sarebbe invece più indicato quando parlo della mia vita personale. Ho sempre evitato per non appesantire il download del blog, oltre al fatto che non sono una gran fotografa.
No, in effetti io sul tuo blog le foto non ce le vedrei: io ti leggo, e sempre con piacere, e i tuoi post ‘parlano’ da soli.
Le foto invece secondo me sono necessarie per le ricette, per i lavori creativi… come si fa a spiegare come fare una cosa, senza farla vedere?
Sì, su ricette e crafting sono assolutamente d’accordo. Io ho aperto il mio blogghino di ricette come se fosse il mio ricettario privato e non ne voglio fare niente, ma per buttarsi sul foodblogging le foto sono fondamentali!
preferisco i blog con font “normali”, anche se times new roman mi da un po’ noia (ma questi sono gusti).
e post ragionevolmente corti (3500 battute max, chiedo troppo? 🙂 ).
mi urta anche il blogger che si promuove troppo (tipo: condividimi qua, votami là, retwittami), o che parla dei lettori come affezionati, follower, seguaci, addirittura fans! quando invece trovo che la cosa più bella del blogging sia la reciprocità. vabbè sto andando fuori tema, qui non parlo più di accessibilità.
Vero, anche i post troppo lunghi e troppo “mattone” senza paragrafi, senza immagini… li trovo pesanti e mi serve una maggior dose di motivazione per leggerli fino in fondo…
uhhh, pure io! L’ossessione del ‘condividimi’ mi dà molto noia: mi sembra una corsa all’oro, non so nemmeno come definirla. Per esempio a me piace condividere spontaneamente, e sui link non lesino mai, è una cosa che mi piace proprio fare. Ma se sento la forzatura, mi arrendo. Per non parlare di quando mi viene richiesto via email o su FB in privato…
Per i font, ri-d’accordo con te: a parte il fatto che alcuni font non sono proprio leggibili, per il resto, l’uso di un font standard ha una sua ragione tecnica: non su tutti i PC o MAC sono installati i font ‘artistici’, e dunque chi non li ha sulla sua macchina, non li vede, e vede tutto in arial o times new roman. Il che significa che il blog potrebbe venire visualizzato in modo strano, pasticciato, disallineato, per un problema di dimensioni del font. Io comunque preferisco Arial o Verdana.
anche io preferisco arial o verdana…i condividimi forzati li odio e non condivido quasi mai..pur non lesinando mai sui link…
Sulla lunghezza, dipende dall’argomento. Nel blog di Bressanini, che necessariamente deve dilungarsi a spiegare concetti un po’ più complessi (fa divulgazione scientifica), riesco a seguire.
In generale penso che la lunghezza del post debba essere direttamente proporzionale alla grandezza del font: non riesco più a leggere post lunghi scritti in piccolo, mi mettono claustrofobia.
sugli articoi dcientifici credo che molte elle cose dette si superino…io leggo (e scrivo) cose immense quando scrivo cose tecnico scentifiche(ma non lo faccio sul blog personale..)e ovvio che vi sia la necessità di spiegare minuziosamente..
Concordo su certi temi, ma perchè in effetti parliamo di divulgazione… e soprattutto di persone che sanno scrivere in italiano 😉
e ovvio che non scrivo mentre lavo per terra e quindi correggo..ah aha ha ;))
aspè!
sono d’accordo che certi temi non puoi esaurirli in poche righe però io comunque faccio fatica a leggerli sul monitor (anche perchè sono al lavoro, si può dire?), quindi mi scoraggiano comunque! se proprio ci tengo tantissimo a leggerli, li stampo e li leggo a casa. io, per dire, ho trovato begli articoli sul web, nella fattispecie sul femminismo iraniano, già pronti per la stampa, scaricabili in pdf (no roba pesante, solo testo, con indicazione della pesantezza del file). non so se poi il fatto di stampare il pezzo tolga qualcosa alle statistiche…tipo il fatto che probabilmente non commenterò, e quindi non aprirò la pagina dei commenti.
infatti sui siti specializzati sotto c’è scritto “scarica pdf”.Almeno su quello per cui scrivo io…
a me infastidiscono abbastanza gli sfondi colorati e i follower messi in primo piano, soprattutto se si utilizzano molte immagini.
anch’io preferisco i blog dove esiste un equilibrio tra testo e immagini, possibilmente con un po’ di bianco intorno.
detto questo, ci sono blog che non mi piacciono molto graficamente, ma sono ben scritti o hanno contenuti molto originali. in questo caso sopporto ;-D
Io anche, ma li letto tramite feed reader… e quindi praticamente non ricevono nemmeno la visita anche se li leggo, porelli 😀
oddio questa cosa che hai detto è troppo tecnologica, non la saprei fare. mi tocca beccarmi i glitter 🙁
Se ti crei un account su Google Reader, puoi iscriverti ai feed dei blog che segui, e quindi in pratica ricevi le notifiche degli aggiornamenti dei tuoi blog preferiti, e puoi leggere i post. Io lo uso tantissimo, perchè un aspetto del mio ‘lavoro’ è anche guardarmi intorno alla ricerca di ispirazioni, e quindi considera che ne seguo qualche migliaio, e così riesco a leggere (o per lo meno a dare uno sguardo) a tutti i post… (è una droga, occorrono alcune ore alla settimana).
anvedi, quella cosa lì ce l’ho anch’io ma non la uso mai…glitter, non vi temo…
immagino il tempo che ci metti e del resto il tuo “oggi leggo” ormai è un appuntamento fisso!
Mi vergogno a chiamarlo lavoro, davvero… 😛
alcune ore “al giorno”, vorrai dire! io ci perdo la testa a lefere i feed, e a volte mi devo dire “Ehi, ma non dovevi scrivere un post?”. Cmq sto divagando…
Ho mentito: mi vergognavo a dire quanto tempo dedico ai feed… mi hai sgamata 😀
Più che di accessibilità, parlerei di usabilità (se stessimo parlando di un oggetto, direi “ergonomia”).
Oltre agli elementi che citi, incoraggerei una maggiore chiarezza sulle sezioni del blog, in modo che con un colpo d’occhio o poco più si possano individuare le aree di interesse. Per esempio, trovo molto positivo il cambiamento fatto di recente da Veremamme: da blog incasinato (che generava anche qualche equivoco sulla natura dei vari interventi) a nuova veste veramente ben fatta.
Anche a me danno fastidio musica (con una figlia adolescente che lascia sempre al massimo il volume del pc….vi lascio immaginare i salti dalla sedia!!!) troppe scritte glitterate- pop up a tradimento e c…..per il mio blog le immagini sono essenziali ( cerco sempre di fare belle foto di quello che faccio…spero di riuscirci!) Mi sembra di aver fatto un lavoretto abbastanza pulito,ma non smorto….ma si può sempre migliorare!!!!
Io sto tentando di fare un po’ di pulizia sulle tag, quando si parte non si hanno probabilmente le idee molto chiare e adesso mi ritrovo con tag che identificano argomenti simili oppure ironiche ma non chiare… secondo voi, per modificarle, cambiarle, eliminarle, devo intervenire su ogni post? (gasp, al solo pensiero mi vien male!) 🙂
E’ verissimo. In teoria, non bisognerebbe avere più di 10-15 categorie e più di 50 tag. Io faccio sempre questo esempio, ai miei clienti: categoria primi piatti, tag risotto, gnocchi, pastasciutta.
Per le modifiche, confesso la mia ignoranza di blogspot: su wordrpess si può fare la ‘modifrica di massa’ ed è un’operazione abbastanza veloce, ma su blogspot non so proprio… Prometto che a Settembre, quando mettiamo in piedi la piattaforma di auto-aiuto-blogger, mi apro un blog blogspot per studiarmelo bene e dare indicazioni in merito.
si apre modifica post, hai la lista di tutti i post, puoi intervenire dalì..un pò lungo ma meglio che intervenire sui singoli post..
arriva l’ignorante: che differenza c’è tra post e categorie? me lo sono sempre chiesta…
Il post è il contenuto che tu scrivi. La categoria è, diciamo, il macro argomento che identifica il post, per esempio, in un foodblog: primi piatti. Il tag è la micro-informazione che specializzala categoria, ed esempio: risotti.
tenkiùùù!
avevo intuito questa differenza, che peraltro non esiste su blogger… o almeno io non l’ho ancora trovata!
che tonta, vedo solo ora che ho scritto post anzichè tag volevo sapere la differenza tra TAG e CATEGORIE… oppps! sorry 😉
Gasp! Questa me l’ero persa! Cosa fai a settembre??? E dimmi, solo aiuto blogspot o anche aiuto WP?
A Settembre aprirò una piattaforma in cui ci daremo auto-aiuto sul blog: consigli, trucchi, case study… Sarà legata a un mio progetto di lavoro, ma avrà una parte pubblica, gratuita e aperta a tutti dove chi è alle prime armi potrà avere dei contenuti gratuiti per far crescere il blog. Occhei, non si è capito niente vero? 😀
Si un pochino ho capito. E mi pare una buona idea soprattutto perchè è il vostro lavoro 😉
Ricordo che lo avevi accennato, ma non ne sapevo i contenuti.
Uhhhhhhhhhhh! Che bell’argomento!
Io ODIO:
1. finestre pop-up
2. i puntatori animati
3. le grafiche che ti impediscono di leggere bene i post tipo quelle con gli animali sui lati della “zona post”
4. i glitter.
Avevo inserito tempo fa un elemento grafico (foglie a caduta ricordate?) e l’ho tolto quando mi hanno detto che infastidiva.
I font artistici mi muovono il sistema nervoso.
So di avere troppe tag e rimedierò (almeno sul blog personale perchè sull’altro servono).
Per la lunghezza credo dipenda dai contenuti. Se devo spiegare quali sono i requisiti degli amb ineti di lavoro non me la cavo con poche righe, però sto ovviando mettendo in home solo l’inizio del post, usando neretti, corsivi, spazi, elenchi puntati per rendere il tutto più leggibile.
Inizio ad apprezzare molto lo stile minimal e credo si veda nei miei blog…vorrei che la gente non si stancasse la vista frequentandoli.
Per le foto: le metto quasi sempre su Mammachetesta e solo se belle e pertinenti su L’Eco della Sicurezza perchè è più tecnico.
Gli animali nella zona post mi mancano… adesso son curiosa ahhaaa 😀
sono d’accordo con tutto quanto detto sopra per quanto riguarda grafica e fronzoli, aggiungerei immagini e banner che “esondano” dalle sidebar… basta un clic per ridimensionarli!!!
inoltre non sopporto:
1) i link che non funzionano (ovviamente può capitare, ma quando quelli che non portano a nulla sono più di quelli funzionanti, mi scappa la pazienza!)
2) gli errori ortografici e morfo-sintattici! scusate, sarà deformazione professionale, ma mi irritano tantissimo :-/
ovviamente l’errore di battitura ci può stare -ci mancherebbe altro!- però mi è capitato di leggere blog dove lo stesso errore è ripetuto più e più volte… confesso che ho avuto la tentazione di segnalarlo alla blogger, magari almeno non avrebbe più sbagliato, però ho avuto paura di passare per la “maestrina” di turno.
ma voi, come lo vedete il mio blog? io non ho occasione di visualizzarlo su pc diversi dal mio e quindi non so se graficamente è tutto a posto e parlando di estetica e fruibilità… come lo vedete? suggerimenti e critiche sono ben accette (non qui, ovviamente. magari via mail o su fb) e sono disposta, se qualcuno lo vuole, a dare il mio umile parere su blog altrui… penso che un parere esterno non può che essere costruttivo!
Linda, questa è una bella idea! Pareri dalle altre blogger! Ma sinceri però!
Per quello che ti posso dire io (mio umile suggerimento) dopo il punto, il punto esclamativo, anche il punto interrogativo…ehm…si ricomincia con la lettera maiuscola 😀 😀 😀
Grazie Doria, in effetti io scrivo tutto senza maiuscole, pur sapendo che è scorretto: nei commenti sinceramente lo faccio per fare più in fretta, nel blog era nato inizialmente, come marchio/vezzo ma avevo un altro font e anche meno “ambizioni”…
Effettivamente condivido quel che ha detto sopra Barbara: “la ‘rinuncia’ è una chiave di svolta, a mio parere, nel passaggio da hobbismo a professionismo. Il design e i fronzoli, ad un certo punto devono essere sacrificati…”
Nel mio caso dovrò rinunciare al mio vezzo del total-minuscolo, in effetti me l’ero chiesta più volte, soprattutto dopo aver cambiato tipo di carattere, se non sembrasse un errore… quindi grazie Doria! (Anche se forse abbiamo approfittato di questo spazion con un OT, ops…)
Ah, proposito: come e dove potremmo scambiarci queste critiche/opinioni?
Tranquilla capita anche a me nei commenti soprattutto di FB! 😉 Era l’unica cosa che ho trovato da farti notare 😀
Come e dove? Boh! Però è un’idea carina e devo dirti che qualche volta me lo chiedo anche io che impressione più fare il mio blog. Credo che le blogger lo vedano con occhio più critico rispetto dai lettori non blogger (Barbara scusa per l’OT)
Se avete un pochino di pazienza, noi stiamo già lavorando per creare lo spazio di discussione…
Ma siete fantastici! 😉
Come non essere d’accordo con quanto dite? A volte capito per caso su blog che sembrano la diretta emanazione del circo di Moira Orfei con lei dentro.
Ma capita di rado: la maggior parte dei blog che seguo (e tanti sono riassunti tra voi che appuntate qui su Mommit, Linda compresa il cui blog è molto ben curato a mio parere) ha un ottimo impatto visivo, con poco disturbo e si capisce bene come ci sia un mucchio di lavoro dall’altra parte dello schermo…
Anche a me mancano gli animaletti ai lati, ma ho visto le ballerine finto dark danzare in mezzo a neve nera che cade su un sito di un’atroce poetessa blogger proprio qualche giorno fa… Agghiacciante!
nuuuu ma queste sono delle chicche pazzesche, le voglio vedere anche io! ahhaaa
Oltre a quelli che avete citato a me infastidiscono anche i video che partono autonomamente una volta caricata la pagina. Li trovo, però, in genere sui siti americani. C’è un sito che mi piace molto, ma ho sempre paura di tornarci per dovermi sorbire i suoi video. 🙂
Anche l’immagine troppo grande della pagina iniziale (il titolo per intenderci) mi fa impazzire: la mia connessione è lenta e se devo impiegare 5 minuti a caricare la pagina rinuncio in partenza.
Adoro invece i blogroll: di solito uso quelli degli altri per comodità. Sono una gran scroccona 😀
Non amo i post troppo sintetici che rimandano a “per leggere clicca qui”. A volte compare solo una riga del post effettivo e per capire se interessa bisogna per forza cliccare. Dovendo ottimizzare il mio tempo, rinuncio in partenza ad aprire il post se non capisco in anticipo il suo contenuto.
Meravigliosa l’idea di avere un feedback da altre blogger 😀
Quante cose che hai detto che condivido!!
Video: sui video ho avuto dei problemi anche io… mi è capitato che alcuni adsense fossero di tipo ‘musicale’ con video, ed è stato un incubo monitorarli ed ascluderli dalle visualizzazioni)
Blogroll: idem, anche a me piacciono tantissimo, e ti dirò che quando ho voglia di rilassarmi, giro per blogroll cliccando a caso quelli che mi ispirano, come tecnica per scoprire blog nuovi.
Clicca qui: lo odio. Dunque: io il read more lo metto sempre per i feed, o per gli articoli lunghi, ma non mi piace la presa in giro del tipo: ti faccio ‘assaggiare’ un pezzetto del mio post, leggi qui per vedere il tutorial interto. Eccavolo, ma pensi che non lo capisca che è solo un meccanismo per farti avere più click?
Ecco, in generale non sopporto i trucchetti che ti prendono per fessa…
Barbara, non la prendere come una critica, ma è solo per capire:
che differenza c’è fra il read more e il clicca qui? Te lo chiedo perchè dopo averci riflettuto parecchio anche io ho deciso di mettere il read more sugli articoli (ma è stata una decisione sofferta), così come vedo che sono su tutti gli articoli di mammafelice.Il “clicca qui” dici che ti dà fastidio…ma il read more non è la stessa cosa?
Il read more è consigliato: non è un mero stratagemma per avere due click, ma proprio un modo per alleggerire la home dei blog e fornire più contenuti. La differenza è che il read more ti porta allo STESSO articolo che stai leggendo, e quindi semplicemente ti dà modo di approfondire il tema, se a te interessa. Il ‘cliccaa qui (o come lo si voglia chiamare)’, ti porta su un NUOVO articolo, che praticamente ripete il primo, aggiungendo quindi dei click alla tua navigazione. Ti faccio un esempio di cosa intendo, citando un blog che io adoro e che leggo tutti i giorni, e che considero uno dei migliori al mondo (per dire che non lo sto criticando, ma che comunque ho notato questa pratica): http://www.dana-made-it.com/2010/12/simple-handmade-gifts-placemat-aprons.html
Ah, ok ho capito la differenza, grazie per la spiegazione. 🙂
Comunque Barbara, penso che a volte serva dividere un post di presentazione di una creazione dal tutorial vero e proprio. Altrimenti si rischierebbe di fare un post lunghissimo.
Certo, se è per dividere presentazione ed esecuzione in modo da evitare post chilometrici ha un senso, ma nel post linkato da Barbara se tu clicchi sul link ritrovi lo steso post IDENTICO, a cui segue il tutorial… :-/
Si vero…
Ecco, il mio concetto è proprio questo: io sono d’accordo che il tutorial possa essere diviso, ma… boh, questa modalità che ho linkato non vi sembra un po’ ‘troppo’? E’ una mia domanda, eh, non una certezza…
Non so se è troppo, so solo che questi link non hanno alcun significato (o almeno io non lo capisco) quindi i casi sono due: o i contenuti meritano davvero tanto, e allora sopporto… oppure se ‘il gioco non vale la candela’ non torno nel blog!
Ciao, per quanto riguarda i link ad altre pagine, io li uso per rimandare a vacchi post dove si era già parlato di qualcosa (è una modalità imparata su blog e siti che mi piacciono), oppure quando pubblico un lavoro fatto usando il tutorial trovato altrove, per cui mi piace “ringraziare” chi mi ha spiegato o fatto scoprire una determinata idea…
Mio umile parere: credo che non abbiamo nulla da insegnare a un sito come quello…Anzi tutto da impare. Non perdiamo tempo a fare le pulci a siti di fronte ai quali dobbiamo solo fare chapeau.
Doria, ho preso l’esempio di QUEL sito proprio per la sua eccellenza, per non fare nomi di blog italiani che usano questo trucchetto in modo molto meno nobile… Non mi paragonerei mai a una blogger come quella, come ho be specificato: ho usato il link come case study per fare un esempio.
Barbara chiedo venia forse mi sono espressa male. Tu hai solo messo il link per farmi capire e veramente sei stata chiarissima.
Il mio voleva essere un discorso più generico, ma forse non ci sono riuscita. Pardon 😉
credo che hai ragione si puo comunque abbellire con un minimo di buon senso, io da poco ho messo lo sfondo bianco e alleggerito non poco
Io ci ho provato, a mettere lo sfondo bianco (e infatti ho notato che molti dei blog e siti che mi piacciono di più sono così), ma mi sembrava vuoto… e allora sono ritornata al colore.
Non so… c’è qualcosa che mi sfugge… probabilmente saranno più fattori insieme: mia incapacità di fare belle foto… varie ed eventuali…
Sono una blogger appena nata e quindi per ora ho sempre solo letto Mommit ma non ho mai partecipato alle discussioni in quanto non mi sento ancora all’altezza ;-). Ma forse questa volta posso dare un parere da utente che legge: non amo i fronzoli, prediligo lo sfondo bianco, scappo se trovo scritte lampeggianti o qualsiasi cosa sembri uscito da un pacchetto di patatine (vedi glitter, gif animate ecc). Non amo le asimmetrie (difatti devo imparare l’html perchè sto impazzendo nel tentativo di allineare le immagini al testo!!), mi infastidiscono gli elenchi dei tag degli argomenti trattati nei blog quando appaiano tutti “disordinati” ognuno con un size diverso e mi chiedo spesso “perchè?” e difatti instintivamente non ci clicco mai su. Non sono onfastidita dal “read more” molto più dai link non funzionanti anche se mi rendo conto possa succedere.
Grazie per il tuo commento!
gli elenchi di tag a dimensioni diverse sono “automatici”, nel senso che blogger assegna la dimansione ad ogni categoria in base alla quantità di post correlati, non ho mai pensato che potesse infastidire, invece è molto interessante scambiarsi queste opinioni, GRAZIE! ora vado a vedere quali sono le possibilità di personalizzazione di blogger per l’elenco dei tag. ciao 😉
L’aspetto dei tag avviene proprio in base alla loro rilevanza: è molto utile sia così. Si chiama tag cloud per quello. Io la preferisco rispetto all’elenco di tag una diettro l’altra.
barbara, anche io personalmente la preferisco, anche perchè dà un po’ di movimento e spezza la monotonia dell’elenco. e infatti non la cambierò sul mio blog… però se a qualcuno dovesse interessare su blogger ci sono entrambe le possibilità: elenco o nuvola. le potete selezionare cliccando su modifica layout>etichette>modifica
grazie per l’indicazione linda io sicuramente utilizzerò l’elenco, verificherò se è in ordine alfabetico o in ordine di rilevanza e se c’è comunque il numerello sul numero di post.
si può scegliere di ordinarli per ordine alfabetico o per frequenza (prima quelli con più post e poi via via gli altri)
inoltre puoi scegliere se mettere o meno il numero di post…
Io sono un po’ maniaca e, dunque, mi infastidisce un sacco di roba. 😀
Glitter, animazioni (specifico sempre alle aziende di non mandarmi banner animati ma…mica si può andare tanto per il sottile), musica (ieri mi è partito un “coccodrillo come fa” a tutto vulme in ufficio).
Mi infastidiscono i muri di parole, testi compatti senza bold, senza spazi che aiutino lo sguardo a respirare. I blogroll infiniti in sidebar.
Per quanto riguarda il “continua a leggere” c’è sempre da imparare… Io l’ho fatto per gli argomenti scientifici che ho messo nelle pagine come anticipazione e negli articoli. Ma non ci avevo proprio pensato a questa storia dei due click. Non è grave però 😛
Sono magnanima con i blog lenti nella fase di caricamento…perchè il mio lo è un po’. 😀