Il primo codice di autoregolamentazione italiano per le blogger?
Innanzitutto mi piace pormi obiettivi facili: questo è ciò che si potrebbe dedurre dal titolo del primo post di Mommit. 😉
Un obiettivo che è davvero ambizioso, ma che intendo perseguire non per ambizione, ma per passione.
Tutto nasce dall’esigenza, che si è fatta sempre più pressante nel mondo del mommyblogging e anche in altri Blog Femminili, di sentirsi tutelate nei confronti dei centri media, delle agenzie di comunicazione e delle aziende: le Mamme della Rete sono diventate un target ambitissimo, e si avverte la mancanza di una seria regolamentazione su pubblicità, articoli a pagamento e prodotti omaggio. Vogliamo davvero essere un target? O sarebbe meglio essere parte di un processo, e non solo uno strumento commerciale?
L’intento di questo blog, che nasce grazie alle conversazioni avvenute con altre mamme blogger nel corso dell’ultimo anno, è quello di condividere i nostri discorsi, discutere in merito alle opportunità del mommyblogging, e infine produrre un documento condiviso in cui tracciare i confini delle mamme in rete: richieste delle aziende, competenze e responsabilità, tariffari di ‘categoria’, norme di comportamento in merito a campagne di marketing e sponsorizzazioni…
Ci sarà da discutere, forse anche da arrabbiarsi. Ci sarà da pensare e occorrerà anche responsabilizzarsi. Non sarà facile.
Ma abbiamo partorito dei figli, e quindi tutto il resto è in discesa. 😀
Chi ci sta?
Alessia 08:18 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Ovviamente io ci sto 😀
Sono a tua disposizione!
Barbara 08:21 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Grazie Alessia! Una delle cose che mi piacerebbe fare, è anche intervistare te e altre Blogger di Professione, per capire anche come muoversi, quali sono le difficoltà, quali i consigli di chi ha già trovato lavoro tramite blog…
Non che tutte debbano per forza diventare Blogger, ma credo sarebbe di aiuto, in generale, poter ascoltare il parere di chi vede il blog anche dall’altra parte.
Alessia 08:24 il 7 Marzo 2011 Permalink |
te l’ho detto sono a tua disposizione per qualsiasi tipo di collaborazione, io ti adoro 🙂
yummymummy 08:37 il 7 Marzo 2011 Permalink |
eccomi :)))
mammadifretta 09:29 il 7 Marzo 2011 Permalink |
ci metto lamia esperienza con le non profit…ci sto!! 😉
Barbara 09:38 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Grazie, utilissimissimo!!
Seavessi 12:01 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Io non ho una competenza specifica, bloggo e basta, ma l’idea mi piace molto!
Barbara 12:03 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Se blogghi, hai il 100% delle competenze… benvenuta!! 😉
Machedavvero 14:26 il 7 Marzo 2011 Permalink |
D’accordo con riserva, nel senso che vorrei prima osservare e capire in che modo si muoverà quest’autoregolamentazione. Trovo anche un piccolo errore accomunare blogger di diversa natura solo perché donne: le mamme blogger hanno caratteristiche e blog diversi dalle fashion blogger, che sono a loro volta diverse dalle food blogger etc. Insomma, non vorrei correre il rischio di fare utopicamente di tutta l’erba un fascio per poi trovare gente che aderisce al manifesto ‘formalmente’ e poi frega sottobanco. Io ho una mia etica e una mia policy. Se questa si rispecchierà nel codice di autoregolamentazione e nelle esigenze delle altre blogger sarò la prima a promuovere il progetto.
Barbara 14:51 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Mi pare giusto. Il blog serve proprio per quello, per trovare delle regole condivise che siano anche un po’ di buonsenso. Per esempio, è giusto segnalare un post sponsorizzato, e come va segnalato? Credo che se troveremo delle regole che vanno bene per le mamme, ci avvicineremo anche al food e al fashion e pure ai blog dei ‘maschi’. Ci proviamo, almeno… Magari sarà un FLOP completo, chi lo sa. Io la mia reputazione me la gioco, tanto non me ne resta molta 😀
In ogni caso la base di partenza sono i blog delle mamme: Mommit nasce per quello. Ma io ho molta fantasia ehheee
Machedavvero 15:09 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Sul food non lo so, sul fashion il rapporto con i brand è diverso. La marca è costituente del fashion blog, “ci sta bene”. La trasparenza dovrebbe essere un must per tutti i blogger a prescindere dalla categoria (e purtroppo non lo è), ma su altre dinamiche di pr e promozione non si possono pretendere policy condivise, sarebbe difficile.
Barbara 15:29 il 7 Marzo 2011 Permalink |
I fashionblog sono l’esasperazione di un fenomeno che, secondo me, si sta insinuando anche nei blog delle mamme: portare il brand nella vita quotidiana, regalandoci un prodotto per spingerci a parlarne. Sicuramente l’approccio è diversissimo, la penso come te, ma magari una linea comune potrebbe essere quella di segnalare ogni post sponsorizzato con una piccola intro? Non so… domando.
Assolutamente d’accordo sulle dinamiche di PR: secondo me ad esempio potrebbe essere utile un tariffario che dica che al di sotto dei 4eur a post noi non ci stiamo, ma sicuramente non porrei limiti verso l’altro 😀
supermamma 15:44 il 7 Marzo 2011 Permalink |
si mi piace l’idea del tariffario, lo sò che è un problema che tante di noi “lavorano”gratis,
se c’è qualcuno disposto a pagarci siamo qui!
Machedavvero 16:23 il 7 Marzo 2011 Permalink |
4euro a post per cosa? non capisco… O_O Comunque la penso un po’ diversamente, Barbara, nel senso: l’universo fashion si regge sui brand – più o meno noti, più o meno costosi – e lo scopo della fashion blogger è abbinarli e mostrarli. Nel fashion blogging il prodotto è tutto.
Nel mommyblogging le aziende vorrebbero tanto una presenza più massicia dei brand – lo vorrebbero ma non realizzano che sarebbe un autogol clamoroso perché la blogger perderebbe credibilità e loro di conseguenza – ma nascono con presupposti diversi. Sono per lo più – con le dovute eccezioni, come MammaFelice e altri – blog personali, che non si reggono assolutamente su recensioni e prodotti.
Barbara 18:27 il 7 Marzo 2011 Permalink
Ho capito cosa vuoi dire: è interessante. Dovremo sicuramente discuterne.
Lancio una nuova domanda: se Ikea mi chiedesse di diventare sponsor unico di Mammafelice, io accetterei di ‘brandizzare’ tutto il blog? E dovrei farmi fotografare mentre mangio con i piatti Ikea, o potrei mantenere la mia indipendenza?
Ondaluna 08:44 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Non so con quali competenze posso esserti utile, ma se ti serve, chiedimi pure cosa fare.
Barbara 08:55 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Secondo me Non servono competenze particolari, ma soprattutto voglia di dialogare e di trovare una linea comune a tutte…
Ci accusano sempre di non riuscire a dialogare serenamente senza azzuffarci, e spero che questa possa essere l’occasione per smentire questi pregiudizi.
BarbaraSpeedy 08:44 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Se posso essere di aiuto,volentieri!!!!
Mamma Imperfetta 09:10 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Ci sono.
mamma papera 09:25 il 7 Marzo 2011 Permalink |
wow hai avuto proprio una bella idea mi interessa molto
Mamma Cattiva 09:29 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Sono un po’ allergica alla declinazione “al femminile” ma di te mi fido e so cosa intendi. Quindi a tua disposizione. MC
Barbara 09:38 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Mooolto interessante. Ne voglio sapere di più! 😉
Sara 09:29 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Grazie, utilissimo! Io ho un blog sulla maternità da poco tempo, ma sono blogger da quasi due anni. L’idea di avere uno spazio di confronto per me è importantissimo.
clarissa 09:41 il 7 Marzo 2011 Permalink |
io ci sono, anche se non lo faccio di professione e sono nata da pochissimo (neanche un mese!!!), non so se hai bisogno di persone con esperienza nel campo
Barbara 09:43 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Ti ringrazio, è importante il parere di tutte noi!
angela 10:00 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Ba sei un portento, una ne pensi cento ne fai. Io sono bloggher per divertimento da parecchi anni, mi piace raccontare di me e conoscere persone nuove e interessanti. E giò l’averti conosciuto è tanto…sono certa che questa tua nuova idea sia meravigliosa. In bocca al lupo.
Barbara 10:37 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Grazie Angela! Il tuo contributo sarà importante, visto che scrivi articoli: il tuo parere sarà fondamentale su questo argomento!
akari 09:47 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Ci sto anche io, anche se il blog del mercatino è un poco meno blog di altri anche se poi visto il tema si presta facilmente ad esser preda di tutti coloro di cui parli. quindi si. e ora? 🙂
Barbara 10:36 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Grazie, ci speravo proprio! Oggi raccogliamo un po’ di pareri, e se in giornata non ricevo un pacco minatorio dai centri media, domani lancio il primo argomento 😀
Elena 09:56 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Ci sono! Ottima iniziativa!!!
Silvia - Improvvisamente in quattro 09:59 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Eccomi! Con tutta la voglia di dialogare e di mettermi in gioco!
Grande Barbara!
chiara 10:25 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Ciao Barbara, io ci sto! Anch’io ho gli stessi problemi e mi piacerebbe poterne parlare…grazie mille!
unideanellemani 11:34 il 7 Marzo 2011 Permalink |
L’argomento è stuzzicante…e chi lo propone pure 😉
Aggiungerei anche molto ambizioso.Solo tu potevi osare 🙂
Che si deve fare?
Barbara 11:46 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Da domani iniziamo a discutere! 😉
Silvia gc 11:43 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Genitoricrescono presente!
Se il progetto evolve bene (e tutte insieme faremo in modo che la faccia) ci saremo costruite una specie di certificazione di qualità nei rapporti con le aziende: chi segue il codice di autoregolamentazione e quindi si assume la responsabilità di seguire una deontologia, dà maggiori garanzie di stabilità nei comportamenti alle aziende sponsor e di autonomia di pensiero ai lettori.
Barbara 11:50 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Esatto, secondo me ci dovrebbe essere proprio un capitolo diritti, ma anche doveri: non possiamo lamentarci se ci offrono un baratto in cambio di un post, se poi, quando ci offrono una retribuzione, noi non paghiamo le tasse e chiediamo di lavorare in nero! Io vorrei proprio che questa fosse un po’ una lotta al lavoro in nero…
Mi piacerebbe molto anche stabilire un tariffario con delle soglie minime di retribuzione (secondo me i centri media insorgeranno…): però non si può permettere che alcune mamme vengano pagate 2eur lordi per scrivere articoli originali!
natalia 12:53 il 7 Marzo 2011 Permalink |
grande! parla bene il nostro avvocato eh? comunque io sono a tua disposizione!
supermamma 15:46 il 7 Marzo 2011 Permalink |
dov’è il tasto mi piace?
Silvia gc 16:58 il 8 Marzo 2011 Permalink |
L’ipotesi del tariffario con minimi e massimi mi sembra un po’ poco praticabile (in realtà esistono solo nelle categorie professionali con albo e sono approvati per legge), però un documento etico che riguardi anche l’accettazione di compensi dignitosi per un lavoro di scrittura originale, si potrebbe ipotizzare.
chiara73 12:00 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Io ci sto.
Sono abbastanza “nuova” nel mondo dei blog, e al momento mi iscrivo nella categoria del “cosavuoiblogging”. Però ormai sono nel giro, e mi unisco al gruppo delle Donne nella Rete!
monica - pontitibetani 12:01 il 7 Marzo 2011 Permalink |
e poi sul fare educazione in area blog … io ci sto.
🙂
Barbara 12:02 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Educazione prima di tutto: se leggo ancora un articolo in cui mammablogger = sciagurata maledettaH che lascia i figli davanti alla tv per giocare a farmville… lancio un’invettiva! 😀
Alessia 10:09 il 8 Marzo 2011 Permalink |
mi associo, che qui bisogna regolamentarsi anche nel rapporto tra blogger, ce n’è di strada da fare…
UnNickname 12:05 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Vi seguiro’ con molto interesse.
Non essendo blogger di professione e non avendo nemmeno ancora molto chiaro in testa il “problema” che c’e’ dietro alla nascita di questo spazio, credo di non poter fare altro 🙂
Ma vi leggo, eh. E se riesco mi infilo pure a discutere 😉
Piccolalory 12:06 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Costruttiva e concreta… sei fantastica!
Mamma C 12:23 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Tosto ed innovativo, questo progetto, lo seguirò con molto interesse!!!
Barbara 13:24 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Grazie, come ti dicevo su FB, mi interessa molto il vostro punto di vista…
Francesca 12:23 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Io aderisco: sono mamma, blogger, non ho un blog da mamma ma ne curo alcuni dal punto di vista editoriale. Curo con altre donne un blog che parla alle donne che si vogliono sposare e utilizzano proprio la rete e i blog per ispirarsi. Insomma, credo che il discorso sia funzionale al 100% delle attività che svolgo 😉
Barbara 13:24 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Perfetto! Tra l’altro calza a pennello con la sezione che abbiamo aperto oggi su trashic: collaboriamo? 😉
Confusamenteattpnita 12:35 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Sono alle primissime armi, ma l’argomento mi interessa tantissimo. Spero di poter dare il mio piccolo contributo!
Chiara 12:50 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Blogger atipica e madre maledetta a rapporto!
Maestralaura 13:26 il 7 Marzo 2011 Permalink |
se ti interessa un parere da non mamma ma da maestra di scuola dell’infanzia, io ci sono!
Barbara 13:29 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Molto volentieri, Laura!
silvietta 13:31 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Per me il blog è davvero solo un hobby molto molto personale, quindi per ora non mi sono mai vista come interlocutore per soggetti imprenditoriali o agenzie di comunicazione (salvo un paio di esperimenti). Però se occorre anche il mio pensiero, ci sono.
Silvia gc 16:59 il 8 Marzo 2011 Permalink |
Infatti noi sfruttiamo il suo lavoro aggratis! 🙂
aspirantemamma 13:51 il 7 Marzo 2011 Permalink |
eccomi, ovviamente…
MadreCreativa 14:16 il 7 Marzo 2011 Permalink |
L’argomento è molto interessante! Barbara sei una forza!
Bietola 14:21 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Ba io dovrei disintossicarmi da internet ma tu peggiori la mia situazione:P beh come lettrice ci sono..
Mamma (quasi) green 14:28 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Ciao Barbara, mi sembra un’idea molto buona. Sono a disposizione. Tieni anche presente che io nella mia vita professionale offline progetto marchi di qualità, quindi posso aiutare nel costruire una griglia di “certificazione” dei blog. Lavoro nel settore del turismo e certifico paesi e città, ma penso di riuscire ad applicare le mie competenze anche ai blog. I marchi più tosti sono quelli assegnati da un ente terzo, ma anche una rete che si autocertifica può funzionare.
Barbara 14:51 il 7 Marzo 2011 Permalink |
wowo, informazione utilissima, grazie!!
Silvia gc 17:00 il 8 Marzo 2011 Permalink |
Ecco, questo è proprio quello che intendevo
Lanterna 14:44 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Bellissima iniziativa! Banner per la diffusione ne hai già preparati?
Barbara 14:51 il 7 Marzo 2011 Permalink |
ehm, no… partiamo bene, vero? 😀
Elisa - Mestieredimamma 14:47 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Ho tanto da capire e da imparare, oltre al bisogno di confronto che dovrebbe essere pane quotidiano per un blogger, giusto ?
Grazie 🙂
Chiara 14:52 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Nel mio piccolo ho ricevuto anch’io un’offerta commerciale, non ho neanche risposto perchè mi sembrava assurda… quindi aderisco volentieri e aspetto di poter dare un contibuto alla discussione 🙂
polly 15:41 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Io non credo di poter essere molto utile, nel senso che come sai ho un blog non professionale (nel senso che non ci guadagno nulla, se è questo che significa professionale), sono in rete solo da un anno, e ho sempre fatto a modo mio, ovvero quando mi propongono give away o sponsorizzazioni declino sempre gentilmente, mentre ho partecipato a operazioni commerciali che reputavo interessanti per la mia visibilità e che non erano contrarie alla mia etica personale. Credo che il mio blog rimarrà uno spaziettino mio mio mio; mentre se capitasse qualche occasione lavorativa interessante valuterei secondo la mia etica. Ergo: al momento non ho granchè da dire, però trovo questo possibile manifesto interessante, e ti seguirò con piacere.
MammaNews 15:54 il 7 Marzo 2011 Permalink |
il progetto è proprio ambizioso Barbara. vediamo come procede… “Tariffe di categoria” mi fa venire in mente gli ordini professionali 🙂
Barbara 16:00 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Magari, guarda… Non ambisco a tanto, ma ci pensi che bello? No, dai, ritorno sul Pianeta Terra. 😉
Vogliounamelablu 16:05 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Molto interessante. Sono curiosa di vedere cosa ne viene fuori. Io non ho mai ricevuto alcunissima proposta commerciale, ne ho dedotto che il mio blog interessa poco da questo punto di vista….eccicredo! http://www.minimoblog.it/2010/12/23/consumatrice-al-quadrato/ 😉
Barbara 16:22 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Non so quali competenze posso offrire, ho un blog piccolino da meno di un anno e questa non è la mia professione, però è un’iniziativa molto interessante quindi aderisco volentieri
Claudia-cipi 17:40 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Io non so mica se posso essere categorizzata come mamma blogger… cioè, sono mamma, ho un blog (ultimamente parecchio smorto, che non ho più tempo per niente), ma l’argomento è vario e più creativo che mammesco…
PicccolaStellainCielo 17:50 il 7 Marzo 2011 Permalink |
sono una “blogger privata” e non professionista…vi seguirò e se posso…ci sono!
Manu 18:28 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Naturalmente anche io ci sto, se riterrai che possa esserti utile sono qui!
Proposta interessantissima!
Mamma in 3D 19:02 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Il mio blog è un angolo personale, ma sono una persona curiosa e seguirò senz’altro questo progetto interessante. E se avrò qualcosa da dire…
Bella idea, Barbara!
Claudia & Topastro 19:18 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Mi piace! Sei un mito!
Rachele di genitori organizzati 19:55 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Sono una novellina, il mio blog è nato da solo 4 mesi, ma la tua presenza è per me una garanzia di una grande idea!
Ci sto e, visto che domani è l’8 marzo dedico a te e a tutte le donne queste parole di Concita De Gregorio dal suo libro “Malamore”:
«Le femmine servono ai cuccioli» dice il bambino seduto davanti alla tv, danno un documentario sugli animali. Poi ripete: «Lo sai mamma? Le femmine servono perché devono fare i cuccioli, i maschi da soli non li possono fare».
Non c’è dubbio, i maschi da soli non possono. Però le femmine non «servono» solo a fare i cuccioli, penso di rispondere. Non dico niente, invece. Ci sono cose che non si spiegano con le parole. Lo capirà, lo vedrà, lo imparerà strada facendo. Certo, bisogna sempre ricominciare da capo. A ogni generazione di nuovo. Dimostrare, convincere. A cosa servono le femmine? Sembra proprio, nelle parole di un bambino, l’origine di tutte le questioni. Non sono sicura che a fare la stessa domanda a cento adulti, uomini e donne, si otterrebbero risposte convincenti. «Servono a far più bella la vita» mi ha risposto un amico credendo di dire cosa gradita, immagino sentendosi galante. Deve essere qui il cuore di tutto. Siamo proprio certi che le femmine servano a qualcos’altro che a fare i cuccioli, a rendere piacevole l’esistenza altrui? E loro, le donne, dietro le parole e i gesti di una sicurezza ogni giorno esibita in pubblico ne sono davvero convinte in privato? Cosa sono disposte a offrire a sopportare in cambio della possibilità di dimostrare che no, non servono solo a fare i cuccioli né ad allietare con la loro deliziosa presenza le impegnative vite altrui? Ma soprattutto, perché in fondo sentono, anche quando non lo dicono, di doverlo dimostrare?
Auguri a tutte voi!
quasimamma 20:36 il 7 Marzo 2011 Permalink |
E’ proprio quello che serviva!
Spesso mi arrivano richieste di collaborazione, ma la maggior parte delle volte le cestino per mancanza di tempo o per paura che vogliano approfittarsene.
Il mio blogghino è assolutamente un passatempo e tale deve restare, ma mi piacerebbe accettare qualche offerta senza temere si essere sfruttata!
Claudia - La Casa Nella Prateria 23:54 il 7 Marzo 2011 Permalink |
Brava Barbara. Ci sono anche io.
Beta 22:49 il 8 Marzo 2011 Permalink |
Mi accodo al commento di Claudia perchè non trovo come altro commentare… mi assento 2 gg e tu parti in quarta con altri progetti, discussioni, idee… caspita! WOW! Non ho parole! Ho letto l’articolo, ho letto quasi tutti i commenti ma devo sedimentare per farmi un’idea… l’unica cosa, non mi sento una mamma-blogger, anche se di figli ne ho 3, in realtà il blog è nato come il mio angolo “privato”, per me, per le mie idee, per i miei propositi, per le mie realizzazioni… i miei figli, mio marito, indubbiamente entrano anche in questo angolo perchè sono una parte importantissima della mia vita ed è inevitabile che tante cose che faccio vengano realizzate pensando a loro, questo però non vuol dire che il blog debba essere di mamma (o moglie o…) è unicamente espressione di me stessa e basta!
Ad ogni modo, trovo interessante come si è sviluppata questa discussione attraverso tutti i commenti e fin dove si è arrivati: idee, esigenze, parametri… se c’è qualcosa in cui posso essere utile, ci sono… 🙂
Chi sono le ‘Mamme della Rete’? « Mommit 08:06 il 8 Marzo 2011 Permalink |
[…] domanda: Chi sono le ‘Mamme della Rete’? Hanno qualcosa in comune tra loro? Le mamme, come dice Wonder in un suo commento, hanno blog ‘concettualmente’ diversi dalle altre donne che frequentano la Rete (come […]
Chiara 23:44 il 30 Agosto 2011 Permalink |
Ecco qui, finalmente riesco a leggere dall’inizio!!! 🙂 Anche io ci sono; come altre non ho molta esperienza, e quindi per ora credo che “prenderò” senza “dare” molto… 😉
grazie per il lavoro che fai, Barbara
ciao ciao
Chiara