Codice delle Buone Pratiche dei Blogger: introduzione

Ritardo, ma mi giustifico: mettere insieme tutti i commenti e gli spunti non è semplice, e soprattutto ha richiesto (e sta richiedendo) di coinvolgere anche il parere di molte persone, aziende, media e blogger, per capire se siamo sulla strada giusta. A piccoli passi, si arriva alla meta.

Ecco la parte introduttiva che potrebbe essere idonea a tutti i firmatari del Codice, e che introdurrebbe il simbolino della sezione a cui ci sentiamo di appartenere, che avrei individuato in 3 categorie (che possiamo ‘distribuire’ come è stato fatto per la creative commons):
– adv free: su questo blog non si fa pubblicità;
– adv light: questo non è un blog professionale, ma possono essere instaurati rapporti di collaborazione a vario titolo (gratuito, sponsorizzato), da concordare;
– adv pro: questo è un blog professionale, che garantisce un certo standard (editoriale, tecnico e commerciale) e dove possono essere attivate collaborazioni di natura commerciale.

Ecco l’introduzione che ho provato a buttare giù:

Aderisco al Codice delle buone pratiche che ho contribuito a creare con la mia community su Mommit.com
Mi impegno a rispettare le Leggi vigenti in questo Paese, in particolar modo quelle applicabili alla Rete, con lo scopo di diffondere una cultura di valore su temi quali: il Diritto d’autore e le violazioni di copyright, il commercio elettronico e le indicazioni della Comunità Europea sulla pubblicità occulta.
Vi ringrazio per i vostri commenti, il vostro rispetto e il vostro passaggio: la vostra presenza e la vostra condivisione alimentano il mio blog e mi spingono a fare sempre meglio, garantendovi contenuti liberi, originali e rispettosi anche del vostro lavoro.

Mi impegno a curare questo blog con passione, dedizione e trasparenza, animandolo con puro spirito di condivisione, e per questo motivo vi chiedo di rispettare alcune semplici regole di pacifica convivenza:

1. Rispettate questo blog con commenti costruttivi: commenti inopportuni, offensivi, diffamatori o di natura politica possono essere cancellati senza preavviso, a mio insindacabile giudizio.
2. Rispettate la proprietà intellettuale di testi, foto e contenuti: i materiali contenuti in questo blog sono di mia proprietà intellettuale e possono essere divulgati liberamente, secondo le norme del Diritto di Corta Citazione, purchè si rispettino alcune semplici regole, e mai per scopi commerciali:
– citare e linkare correttamente la fonte;
– non alterare né eliminare le eventuali attribuzioni di copyright;
– astenersi dal copia/incolla integrale dell’articolo;
– astenersi da pratiche di hardlinking di PDF e immagini.
3. Chiedete il permesso per inserimento in aggregatori: non gradisco l’inserimento di abstract o altre parti dei miei articoli all’interno di siti aggregatori senza la mia preventiva autorizzazione;
4. Chiedete il permesso per un uso commerciale dei contenuti di questo blog: inviatemi un’email di richiesta se desiderate pubblicare i miei articoli su riviste, giornali, blog contenenti pubblicità e magazine online.

In riferimento al Codice delle Buone Pratiche, questo blog si dichiara — [adv free / adv light / adv pro]. Di seguito, la regolamentazione tra blogger e pubblicità.

Cosa ne pensate? Avete rilevazioni, idee, suggerimenti da fare?

Update:

Grazie ad Arianna di Reggio Emilia Bimbi e Mokita Design, abbiamo anche i 3 simboli per le 3 opzioni del Codice. Ve li metto qui di seguito ingranditi. Bellissimi, vero? Io li trovo veramente molto chiari! Presto Arianna ce li preparerà nel giusto formato e li metteremo a disposizione per tutte, con le 3 pagine apposite.

42 commenti su “Codice delle Buone Pratiche dei Blogger: introduzione”

    • no vabbè io mi vergogno del ritardo: speravo veramente di chiudere entro metà giugno, ehm… 😀
      però va bene, dai, mi auto-assolvo lo stesso ehheee

  1. Bellissimo Barbara! Un’unica cosa, forse non necessaria, valuta tu: “chiedete il permesso per un uso commerciale dei contenuti di questo blog: inviatemi un’email di richiesta se desiderate pubblicare i miei articoli su riviste, giornali, blog contenenti pubblicità e magazine online E ASPETTATE UNA MIA CONFERMA SCRITTA.” Può essere che qualcuno cavalchi il silenzio-assenso?

  2. Perdona la tontaggine: questa citazione non riguarda la classificazione adv, giusto? poi: diventa alternativa alla licenza cc, nel senso che sul blog posso mettere quella di mommit oppure quella cc, in esclusione, giusto?

    • questa è solo l’introduzione che spiega, se vogliamo, le regole di base per proteggere il nostro blog. poi sotto questa intro, pensavo di inserire il bottoncino del codice che ciascuno preferisce + il bottoncino della cc che ciascuno preferisce (se la rpeferisce). mi sarò capita?

      • Sì, Linda ti ha spiegato benissimo. E’ una pratica scorretta perchè sottrae banda al sito originale (e la banda si paga, quando si ha un blog ‘proprietario’) e non gli riconosce nemmeno la visita dell’utente.

        • ho capito!!grazie! allora mi sa che l’ho fatto inconsapevolmente nel mio post ” giochiamo a…raggiungi lo stagno” quando per spiegare che schema ho usato per realizzare la rana con l’origami ho linkato un PDF!!! ma non sapevo di nuocere al proprietario. Ora dovrò rimediare cercando di linkare correttamente, altrimenti tolgo il link!
          Ecco, mi piacerebbe che si facesse un mini vocabolario…non so come chiamarlo…per spiegare queste cose, queste terminologie base che sembrano scontate ma in realtà per molte non lo sono, soprattutto a chi ha aperto un blog da poco…giusto per evitare quegli errori involontari…che ne dici?
          baci

  3. Brava! Hai fatto un lavoro eccezionale. Concordo con Picolalory sull’aggiunta da fare!!!! Mi sono giusto un po’ persa sulla licenza cc…!

  4. Davvero molto interessante e ben articolato! L’ho letto al volo, ma ora me lo studierò benino. Anche l’idea di una mini guida suggerita da mammasorriso è molto utile. Mi piace essere ADV free, sul serio 😀 Ottimo lavoro!

  5. Che bel lavoro hai fatto! Davvero i miei complimenti 😀 E’ semplicemente perfetta! Non vedo l’ora di inserirla nel mio blog. Grazie di cuore!

    • solo un chiarimento: cosa intendi con “commenti di natura politica” e perchè li affianchi a “commenti inopportuni, offensivi, diffamatori”? Detto cosi’ sembra che politica equivalga a spazzatura, e invece (anche se questa puo’ essere al momento la nostra attuale percezione) la politica dovrebbe essere l’occuparsi del bene comune…

      • allora va sicuramente spiegato meglio, ti ringrazio. intendo ‘politici’ se fuori luogo. per esempio: sul mio blog non parlo di politica, e se qualcuno mi lascia un commento politico, lo classifico tra quelli inopportuni. diciamo che il mio sentimento era: andateci piano con le parole, perchè se insultate un politico attraverso il mio blog, io non voglio legittimare alcuna offesa, e alcun reato. mi aiutate a scriverlo meglio?

            • Barbara ma le polemiche fuori luogo io le bandirei comunque, a prescindere se sono di natura politica o meno. Se il problema è quello di offesa a qualcuno, direi che è pure generale e non solo politico. Che so, se qualcuno insulta un pediatra sul mio sito, con nome e cognome, non va bene comunque, anche se non è politico. Quindi forse basta diffamatori e offensivi, senza specificare la natura politica. Non so se ho capito bene quello che intendevi.

  6. cara, sono rimasta nell’ombra a leggere i tuoi progressi qui e non avevo dubbi sulla tua perfetta realizzazione!!! cioè per me sei un mito e sei un vulcano. Lo sai, te lo dico sempre, quanto ammiro il lavoro che fai!!!! un abbracio grande>!!!

  7. anche io rimasta un po’ nell’ombra, ma fatti recenti mi hanno fatto comprendere l’importanza di acquisire maggiore consapevolezza nel mio fare blog. Grazie per il lavoro, tuo e di tutte le collaboratrici!

I commenti sono chiusi.