Rapporto tra TV, giornali e blog
Cos’è un blog? Me lo chiedo spesso quando penso al rapporto tra TV, giornali e blog. Nel campo dell’editoria, quella vera, spesso il blog è come la wikipedia: si arraffano contenuti di qua e di là a piene mani, pensando che, visto che un blog è pubblico, sia pubblico anche quello che vi viene pubblicato.
Esemplare il caso citato da Marta nei commenti: persino i giornalisti di Repubblica in qualche modo ‘difendono’ l’appropriazione di foto e contenuti dai blog, senza richiederne il permesso scritto:
Intendiamoci. Io non sono fra gli estremisti della cultura open, del tutto-gratis, dell’hackeraggio come ideologia “rivoluzionaria” del Web e come sfida al capitalismo. Anzi vedo grandi rischi per la democrazia della cultura da un approccio di questo tipo, ma l’argomento è enorme e non lo affronto qui. Però non sono così cieco da non capire che Internet è il giardino delle tentazioni. Il gesto dell’appropriazione di un contenuto qualsiasi, sul Web, è leggero come l’aria, rapido come un clic di ciglia e moralmente leggerissimo.
Di copyright parleremo meglio e approfonditamente.
Quello che oggi mi domando è invece: non sarebbe meglio che i blog fossero considerati vere e proprie Fonti, quindi da citare o da avvisare preventivamente?
Spesso succede che nelle riviste vengano citati i nostri blog, o anche in TV, in trasmissioni apposite. Fa indubbiamente piacere, no?
Ma perchè a nessuno viene in mente di avvisarci quando i nostri contenuti o il nostro nome vengono utilizzati al di fuori del web?
La domanda: è possibile un rapporto trasparente tra blog ed editoria? Ricordiamoci che i blogger NON sono editori e NON svolgono servizio editoriale (parleremo anche di questo spinoso argomento…). Ma questo significa che il blogger non esiste, solo perchè non esiste una regolamentazione o un albo o una categoria?
Non sarebbe meglio che i giornali, le radio e le TV, prima di citare il nostro lavoro, ci inviassero un’email per avvertirci? Come si può, eventualmente, riuscire a coinvolgerli in questo dibattito?
Sara 11:40 il 14 Marzo 2011 Permalink |
Perfettamente d’accordo. Io considero il blog un’opera dell’ingegno. Quello che scrivo è mia proprietà intellettuale ed economica. Il mio pensiero è chiaro, magari con una “leggera” sfumatura di utopia: se qualcuno vuole usare i miei post, deve chiedermi il permesso e troverei anche corretto il pagamento dei diritti d’autore (sogno,eh?). perché con i libri funziona così: se io pubblico per qualcuno, percepisco i diritti d’autore o firmo un contratto con cui cedo lo sfruttamento economico della mia opera (mai la paternità intellettuale della stessa). Se i post sono originali, io li considero tali e quali un’opera stampata.
Sul come fare: bella domanda. Bisognerebbe attuare un copyright sul web. Adesso mi metto a studiare un po’ di legislazione su diritti d’autore, magari trovo qualcosa che fa al caso nostro.
Grazie, Barbara!
Barbara 11:49 il 14 Marzo 2011 Permalink |
Di copyright parleremo più in là: la legislazione è chiara e applicabile senza problemi. Il diritto d’autore ti viene corrisposto solo se un editore acquisisce una tua opera. Non si applica alle citazioni di articoli di giornale, o ai post, ecc…
Sara 12:16 il 14 Marzo 2011 Permalink |
Hai ragione, è vero…
Mammachetesta 11:41 il 14 Marzo 2011 Permalink |
Concordo in pieno.
Io su imitazione (e previo consenso) della grande Rossella di Casallellella (www.casallellella.com) ho scritto alcune cose nella pagina “Io e il blog” sul mio blog.
Sto pensando anche alla protezione col copyright da mettere sul blog, ma forse non su Mamamchetesta…capisciammè 😉
mammadifretta 12:15 il 14 Marzo 2011 Permalink |
ecco uno dei motivi per cui è un bene avere un dominio di proprietà, su blogger c’è la common license che non ti permette di avere il copyright..ecco il blog “blogger” va visto solo come una palestra.. 😉
Sara 12:16 il 14 Marzo 2011 Permalink |
Buono a sapersi, grazie!
Barbara 12:19 il 14 Marzo 2011 Permalink |
La licenza creative commons non cancella il copyright, però: la proprietà intellettuale di ciò che scrivi e fotografi è sempre e solo tua. Semplicemente, la creative commons prevede che, limitandosi alla citazione e linkando la fonte, il tuo materiale possa essere ripubblicato. Mentre invece, in assenza di Creative Commons, si deve chiedere l’autorizzazione scritta per utilizzare il tuo materiale.
mammadifretta 12:32 il 14 Marzo 2011 Permalink |
diciamo che di fatto significa che è tutto di tutti? o ho capito male?
Barbara 13:29 il 14 Marzo 2011 Permalink |
No, assolutamente: resta sempre tuo, la proprietà intellettuale non cambia. Semplicemente può essere condiviso senza permesso preventivo.
mammadifretta 14:01 il 14 Marzo 2011 Permalink |
ok. ho capito. 🙂
Mamma C 07:01 il 16 Marzo 2011 Permalink |
urca, ma quindi che fare? Nel senso: noi abbiamo messo il bollino, pensando l’esatto opposto. Si è più coperti senza?
Barbara 08:38 il 16 Marzo 2011 Permalink |
Il bollino della Creative Commons? La CC, se hai scelto la formula di cui parlo io, dice che la tua opera è pubblica, ma non commerciale, e che occorre semplicemente attribuzione delle fonti. Ma ce ne sono diversi tipi. Magari traduco le varie parti e le condivido.
Mamma C 09:13 il 16 Marzo 2011 Permalink |
O_o diversi tipi?? 😀 abbandonare la nave!!! allora aspetto il tuo elenco, così magari ci capisco qualcosa.. Grazie, santa donna!
Barbara 10:30 il 16 Marzo 2011 Permalink
ahahahahaa abbandonare la nave mi fa schiattare 😀
linda conilcuoreelemani 15:05 il 14 Marzo 2011 Permalink |
lo so, sono off topic ma rocciajubba mi ha messo curiosità: hai un altro blog di cui non sappiamo nulla o vuoi aprirne uno nuovooooooo?! curiosa io? noooooooooooo… ;-)))))
mammadifretta 16:12 il 14 Marzo 2011 Permalink |
ha una pentola che bolle continuamente..dicci roccja..
arianna 15:38 il 14 Marzo 2011 Permalink |
Credo fermamente che, a meno che appunto la fonte non sia ricorsa a licenza creative commons, sia carino chiedere anticipatamente il permesso di “attingere” contenuti dal proprio blog, previa segnalazione della fonte.
Ogni giorno si scrivono decine di e-mail, non è la fatica di scrivere due righe, giusto?
Barbara 15:50 il 14 Marzo 2011 Permalink |
Soprattutto visto che il tempo per scrivere decine di email promozionali lo trovano sempre 😀
supermamma 16:43 il 14 Marzo 2011 Permalink |
se è per questo anche gli altri blogger “avvisano” se usano i tuoi contenuti, mi è capitato nonostante non sono per niente conosciuta è davvero antipatico ma non avendo il copyright non ci si può lamentare dicono
Antonella Pfeiffer 22:05 il 14 Marzo 2011 Permalink |
Ciao a tutte. Scusate l’ignoranza ma io non ho capito: si è salvaguardati solo avendo un proprio dominio? Nella carta stampata non si può copiare i testi di altre riviste… Non dovrebbe essere una regola anche per i blog? In fondo il blog, cos’è? Personalmente penso sia una pubblicazione (in rete e non su carta) indipendentemente si tratti di un blog personale o di uno professionale. Non dovrebbe avere le stesse prerogative, diritti e doveri di un giornale? Giusto per mettere un po’ di ordine, ad esempio, io mi trovo in difficoltà per le foto: come faccio a sapere se un’immagine trovata su Internet sia di dominio pubblico oppure no? Grazie per l’aiuto. 😉
claudia 23:49 il 14 Marzo 2011 Permalink |
Generalmente il tipo di licenza con cui sono distribuiti i materiali (foto, testi, video ecc.) è specificato e solitamente se non lo è si tratta di materiale non utilizzabile. Io comunque tendo a non usarlo se non c’è esplicitamente scritto che lo si può usare e a che condizioni. Per le foto puoi fare ricerca di materiale libero, sia su google images che, per esempio, su flickr.
Antonella Pfeiffer 11:21 il 16 Marzo 2011 Permalink |
Grazie Claudia. 😉
claudia 23:51 il 14 Marzo 2011 Permalink |
Se, per fare un esempio, in tv viene citato un articolo di giornale la testata non viene avvisata. Non so, non credo sia un problema essere citati senza “preavviso”. A patto che venga citata (e, quando possibile, linkata) la fonte.
Antonella Pfeiffer 08:52 il 15 Marzo 2011 Permalink |
Grazie Claudia! 😉
Mela 09:42 il 15 Marzo 2011 Permalink |
ASSOLUTAMENTE SI’, secondo me i blog SONO fonti da citare. Mi rendo conto che anche tra blog ci si scopiazza tristemente, ma mi fa sentire ancora peggio quando a rubare in casa mia è la giornalista ultimo grido che ha deciso di mettere su un impero trattando le blogger come dovuti servitori. Un contentino e via, a volte nemmeno quello. Avete letto il caso?
C’è gente che, pur non facendolo di professione, ci mette tutta la sua passione a scrivere un post (vedi me) E in certi casi “grazie, l’ho preso dal tuo blog” non basta: DEVI PRIMA CHIEDERMELO.
(scusate se mi infervoro)